Teatro e danza

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Oggi
  • Due uomini e un cullo

    29 marzo 2011 ore 21 di e con Giorgio Monte e Manuel Buttus regia Giorgio Monte una produzione Prospettiva T/Teatrino del Rifo con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia/Teatro nei Luoghi Due maschi single. Due maschi single di necessità. Che abitano in una impeccabile e asettica garçonniere hi-tech. E un misterioso “cullo”. Un neonato. […]

  • Don Chisciotte

    29 aprile 2011 ore 21 di Ruggero Cappuccio regia Nadia Baldi con Lello Arena e Claudio Di Palma scene/luci Franco Polichetti musiche Paolo Vivaldi liberamente tratto da Miguel de Cervantes costumi Salvatore Salzano progetto scene Nicola Rubertelli scenografia Francesco Esposito una produzione Teatro Segreto Don Chisciotte ai giorni nostri. Chi sarebbe, cosa penserebbe, contro quali […]

  • Anna Politkoskaja. Donna non rieducabile

    Un’icona della libertà e un’icona del teatro: Anna Politkoskaja rivive, ora, attraverso la formidabile interpretazione di Ottavia Piccolo (su partitura di Stefano Massini). «Mettere in scena uno sguardo: questo il nostro compito» annota Stefano Piccardi, nelle sue note di regia.

  • Requie a l’anema soja

    Un’umanità colta fra le pieghe del quotidiano, come De Filippo insegna, che commuove profondamente nell’attimo esatto in cui strappa la risata.

  • L’Abissina – Paesaggio con figure

    Spaccato di vita contadina, sospeso tra cupezza e comicità, L’abissina è un viaggio nella realtà rurale dei primi anni del ‘900 ma è anche la pietra miliare di quel percorso drammaturgico con cui Ugo Chiti ha raccontato, attraverso il microcosmo rurale toscano, la storia del nostro Paese.

  • L’uomo che non capiva troppo

    Immaginate un uomo tranquillo, Lillo, con una vita tranquilla e quasi anonima. Finché non fa una scoperta incredibile: la tranquillità è la facciata di un mondo che non gli appartiene, fatto di spionaggio, intrighi e società segrete.

  • Pieri da Brazzaville

    Immaginate un uomo tranquillo, Lillo, con una vita tranquilla e quasi anonima. Finché non fa una scoperta incredibile: la tranquillità è la facciata di un mondo che non gli appartiene, fatto di spionaggio, intrighi e società segrete.

  • Romeo e Giulietta

    Una sorprendente rivisitazione moderna , che entusiasmò critica e pubblico, ma soprattutto un inno alla giovinezza gridato a pieni polmoni. Un gioco sfrenato di passioni e di sogni…

  • I Bislacchi
    Omaggio a Fellini

    Dopo le fortunate esperienze di Sboom e A sud dell’anima, Maddalena Crippa torna felicemente al teatro-canzone confrontandosi con uno spettacolo di culto: E pensare che c’era il pensiero, nato nel 1994 dal genio di Giorgio Gaber e Sandro Luporini.

  • Pro Patria

    Narratore puro, solida colonna del miglior teatro civile italiano, Ascanio Celestini ci trasporta questa volta nel 1849 e ci parla di un detenuto. Un detenuto che, cercando di rimettere assieme i pezzi della propria biografia ma anche di una formazione politica avvenuta in galera, chiede aiuto a Mazzini.

  • E pensare che c’era il pensiero

    Dopo le fortunate esperienze di Sboom e A sud dell’anima, Maddalena Crippa torna felicemente al teatro-canzone confrontandosi con uno spettacolo di culto: E pensare che c’era il pensiero, nato nel 1994 dal genio di Giorgio Gaber e Sandro Luporini.

  • Aquiloni

    Approda per la prima volta sul palcoscenico di Cervignano il fantastico Paolo Poli e il suo teatro giocoso, visionario e originalissimo

  • Tingeltanz

    La folle simpatia del Pupkin Kabarett - il collettivo di comici “allenatosi” sul palcoscenico triestino del Teatro Miela - propone lo spettacolo che è più di altri è stato sempre accolto con il tutto esaurito, Tingeltanz ovvero essere diversamente scemi in tempi di forte idiozia percepita

  • Provando in nome della madre

    Tratto da uno degli ultimi romanzi di Erri De Luca, in scena c'è l’autore stesso del testo – un Erri De Luca pronto ad affascinarci con il suo ragionare contagioso e umanamente spirituale - assieme al regista e all’attrice che interpreta Miriam/Maria, tutti appassionati interpreti di uno spettacolo in fieri, che si va costruendo

  • La semplicità ingannata

    Dopo la fortunata esperienza di E’ bello vivere liberi!, Marta Cuscunà prosegue la sua indagine sulle Resistenze femminili in Italia e mette in scena una “Satira per attrice e pupazze sul lusso d'esser donne”, assumendo la narrazione in un monologo a più voci e personaggi

  • Coppelia

    Il coreografo Fabrizio Monteverde ci propone Coppelia in una versione che non tenta riletture attuali di uno dei più celebri titoli del repertorio classico, ma che semplicemente ci racconta come una storia fra ragazzi d’oggi, piena di verve ed energia, con una compagnia di 18 giovanissimi splendidi danzatori, nel trionfo dell'adolescenza

  • L’amore è un cane blu – la conquista dell’Est

    L’amore è un cane blu ci ricongiunge al talento sulfureo e incontenibile di Paolo Rossi, alle prese con la sua prima “autobiografia non autorizzata”, uno spettacolo-concerto visionario, popolare, lirico e pieno di umorismo, accompagnato dai Virtuosi del Carso e il loro irresistibile “liscio balcanico”

  • Scintille

    New York, sabato 25 marzo 1911, ore 16 e 40: manca un quarto d'ora alla chiusura della fabbrica Triangle Waistshirt Company, produttrice di camicette. Sono al lavoro circa 600 persone, per lo più donne giovanissime: sono immigrate italiane o dall'Europa dell'Est e rappresentano il principale sostegno economico per le loro famiglie. Laura Curino rievoca questa giornata dal punto di vista delle protagoniste, una madre e due figlie, emigrate dall'Italia in cerca di fortuna.

  • The History Boys

    Oltre al premio UBU come miglior spettacolo 2011, The History Boys ha visto riconoscere al gruppo degli otto ragazzi in scena il premio Ubu Nuovi attori under 30, vinto collettivamente per l’eccezionale bravura, per la loro energia e versatilità, anche nei momenti musicali e cantati.

  • Siums

    In uno spettacolo corale a episodi un nutrito gruppo di attori, autori, drammaturghi friulani, guidati da Gigi Dall’Aglio, si interroga sul tema del sogno

  • L’invenzione della solitudine

    Tratta dal romanzo autobiografico dello scrittore newyorkese Paul Auster, L’invenzione della solitudine riconsegna al palcoscenico Giuseppe Battiston, dopo tanti ruoli e progetti cinematografici

  • 20 Decibel

    20 Decibel è un'esplosione di fantasia, libertà e bellezza. Attraverso il linguaggio spettacolare del circo-teatro chi siede in platea si immerge in un viaggio emozionale dove acrobazie aeree, colpi di pistola, danze e giocolerie si intrecciano con la poesia delle immagini e dei suoni.

  • Stand Up Balasso

    In Stand Up Balasso non aspettatevi un filo conduttore unico, non c’è una storia unica, solo tanta comicità, giochi di parole e ragionamenti surreali, tirate indignate contro il mondo ed esilaranti interpretazioni dei difetti di tutti.

  • L’origine del mondo. Ritratto di un interno

    L’Origine del mondo. Ritratto di un interno è uno spettacolo-rivelazione che ha vinto ben tre Premi Ubu 2012, che cattura e porta in un mondo fatto di elucubrazioni e quotidiano: una famiglia che ha l’abitudine di scandagliare il reale mentre mangia, chiacchiera, si veste

  • Predis

    Con l’inconfondibile leggerezza delle commedie del celebre trio del Teatro Incerto, Predis è soprattutto omaggio a quei preti che si trovano a vivere le loro piccole grandi battaglie nella solitudine e nell'indifferenza, dimenticati e derisi da un mondo che, come diceva David Maria Turoldo, “non perdona ai sacerdoti”.

  • Il malato immaginario – ovvero Le Molière imaginaire

    Argante, il protagonista de Il Malato immaginario, lo sostiene con convinzione: “vivere è essere malati”! A lui non interessa la guarigione, ma quel mistero che i medici, con la loro presenza, le loro cure, le loro formule in latino gli promettono.

  • Miniere

    Miniere racconta con la forza del teatro e il respiro della musica la storia di una comunità di minatori in un piccolo paese sperduto tra le montagne, Cave del Predil.

  • Pitecus

    di Antonio Rezza Flavia Mastrella, Pitecus racconta storie di una moltitudine di personaggi, un andirivieni di gente che vive in un microcosmo disordinato

  • La porta degli uomini

    performance teatrale realizzata con gli ospiti del Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Gradisca d’Isonzo, a cura di Riccardo Vannuccini e Elisa Menon

  • Risate sotto le bombe

    Le Sorelle Marinetti in un affettuoso omaggio alla rivista e allo spettacolo d’arte varia, i generi teatrali popolari più amati dagli italiani che negli anni Trenta e Quaranta affollavano i teatri fino all’ultimo strapuntino