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L’infinito tra parentesi
29 Novembre 2019 alle 0:00

di Marco Malvaldi
regia Piero Maccarinelli
con Maddalena Crippa, Giovanni Crippa
scene Maurizio Balò
musiche Antonio Di Pofi
produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro della Toscana – Teatro Nazionale, Mittelfest 2019
Dirac Oppenheimer e la poesia, Star Trek e il teletrasporto quantistico, Carl Barks – il papà di Paperino – scienziato inconsapevole, Maxwell, Lucrezio e la teoria cinetica dei fluidi…
Gli estremi della cultura umanistica e di quella scientifica si intrecciano in questo affascinante testo che parte dall’omonimo libro di Marco Malvaldi e attraverso vicende apparentemente quotidiane ci sfida a entrare nel complesso rapporto tra letteratura/ poesia e scienza.
In L’infinito tra parentesi, Marco Malvaldi traccia infatti una “storia sentimentale della scienza, da Omero a Borges”, con cui il celebre giallista dei “Delitti del Barlume” dimostra quanto i due mondi, umanistico e scientifico, in realtà dialoghino e si sostengano da sempre.
L’infinito tra parentesi ci presenta Francesca e Paolo – interpretati magistralmente da due fratelli d’arte come Maddalena e Giovanni Crippa.
Sono loro i fratelli protagonisti della pièce, umanista lei e scienziato lui, entrambi con due belle carriere di docenti universitari. A un certo punto le loro strade si incrociano: quando Paolo lotta per diventare rettore dell’Università, e vi è lo scontro, e l’incontro, di due diverse concezioni della realtà.
«Non ne posso più di vedere l’Università dominata dalla scienza e dalla tecnica. Sono trent’anni che abbiamo solo rettori che vengono dalla scienza. Non avremo mai un Lucrezio, o un Maxwell, se continuiamo così – riflette Francesca – solo dei tecnici che stringono un pochino più forte una vite progettata da altri».ACQUISTA BIGLIETTO SU VIVATICKET
In L’infinito tra parentesi, Marco Malvaldi traccia infatti una “storia sentimentale della scienza, da Omero a Borges”, con cui il celebre giallista dei “Delitti del Barlume” dimostra quanto i due mondi, umanistico e scientifico, in realtà dialoghino e si sostengano da sempre.
L’infinito tra parentesi ci presenta Francesca e Paolo – interpretati magistralmente da due fratelli d’arte come Maddalena e Giovanni Crippa.
Sono loro i fratelli protagonisti della pièce, umanista lei e scienziato lui, entrambi con due belle carriere di docenti universitari. A un certo punto le loro strade si incrociano: quando Paolo lotta per diventare rettore dell’Università, e vi è lo scontro, e l’incontro, di due diverse concezioni della realtà.
«Non ne posso più di vedere l’Università dominata dalla scienza e dalla tecnica. Sono trent’anni che abbiamo solo rettori che vengono dalla scienza. Non avremo mai un Lucrezio, o un Maxwell, se continuiamo così – riflette Francesca – solo dei tecnici che stringono un pochino più forte una vite progettata da altri».ACQUISTA BIGLIETTO SU VIVATICKET
