lunedì 02 febbraio 2015

L’ODISSEA SECONDO TONINO GUERRA

Contatto TIG per le nuove generazioni 2014/2015

di e con  Giorgio Monte e Manuel Buttus
una coproduzione  Prospettiva T/Teatrino del Rifo / CSS Teatro stabile di innovazione del FVG

tecniche utilizzate: teatro d’attore
durata: 60 minuti

dai 13 ai 18 anni – secondarie di I e II grado  
nelle scuole secondarie della Bassa Friulana

L’Odissea secondo Tonino Guerra è una favolosa riscrittura del poeta, scrittore, sceneggiatore di tanti film dei fratelli Taviani, di Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Tarkovski, Angelopoulos, recentemente scomparso. Il teatrino del Rifo si avventura fra le pagine piene di poetica concretezza e di trovate fantastiche e ce ne propone una lettura scenica fedelissima alla parola poetica, con notazioni fiabesche, ironiche ed evocative. Un avvincente reading ispirato a uno dei romanzi epici che sono entrati nella memoria collettiva, in una versione fresca e godibile, adatta a chi l’Odissea l’ha appena studiata e a chi la ricorda a memoria da sempre, nella versione interamente riscritta dalla fantasia di uno dei nostri poeti più ispirati, il grande Tonino Guerra.

Tonino Guerra trasforma l’epica in una elegia intima e asciutta, ingenua e immaginifica, dove le camere delle regge sono di madreperla e gli otri sono d’oro. Penelope asciuga il marito con un panno “come fossero carezze”; Argo, il cane di Ulisse, quando rivede il padrone, «con tutta quella contentezza che gli era arrivata addosso», si sdraia e si addormenta per sempre. La maga Circe dorme coperta di piume, Polifemo è un “bamboccione” con un occhio grande come «”l’orologio di una vecchia stazione”». E Achille, finalmente, chiede perdono a Ettore. «Ho cercato di dare a Ulisse le mie debolezze», spiega. «Io m’incanto ad ascoltare la pioggia e a guardare la neve che cade. Prima, forse, non era così: devo riconoscere che le debolezze che ho regalato a Ulisse si ritrovano nei ragazzi e nelle persone anziane. Per questo penso che il libro sia molto indicato per i giovani, che non hanno più ideali: voglio riavvicinarli alla loro fantasia».

Accompagnato dalla sequenza visiva delle magnifiche tavole ad acquarello disegnate dallo stesso Guerra, il teatrino del Rifo propone una lettura scenica che conserva intatta la poesia e la grande illuminante semplicità del poeta che un noto critico letterario ha definito “l’Omero della terra di Romagna”. Rivivono quindi in questo excursus appassionante fra le pagine del poema, le notazioni fiabesche, quasi ingenue, di questa rilettura suggestiva, sempre ironico ed evocativo, dove le avventure di Ulisse trovano inediti punti di contatto con la personale vicenda umana del poeta.

Seguendo le orme di Ulisse, il poeta romagnolo ripercorre così, alla sua maniera e con magnifica capacità di condensazione e grande, schietta chiarezza, tutti i Canti e gli episodi più salienti di Omero, dall’invenzione del Cavallo di Troia al ritorno in Patria. Con pari maestria e intensità Guerra descrive l’ingenuità dei Troiani nell’accettare il dono dei Greci ma anche scene crudeli come quelle dei Ciclopi. Il viaggio prosegue con Ulisse che affronta tutte le avventure che precedono il suo rientro a Itaca; Polifemo, la maga Circe, i mangiatori di loto, le ombre, il canto delle sirene…

Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai, una bella mattina i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni dalle mura, vedono che le barche greche hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia è rimasto un cavallone di legno grande come un palazzo, con delle placche d’oro sulla schiena che parevano fatte di lucciole. “Portiamolo dentro che è un regalo che ci hanno lasciato!” Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia del cavallo c’erano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve.
Tonino Guerra, Canto di Ulisse

Tonino Guerra
Classe 1920, poeta e sceneggiatore di fama internazionale, inizia a comporre versi in lingua romagnola durante la prigionia nel campo di concentramento di Troisdorf in Germania. Come sceneggiatore ha collaborato ad oltre 120 film. La sua attività poetica e letteraria è assai vasta e costellata di diversi riconoscimenti, tra i quali il premio ricevuto a Strasburgo nel 2004 come miglior sceneggiatore europeo e nel 2010 il premio David di Donatello alla carriera. Si è spento a marzo 2012 all’età di 92 anni.
www.toninoguerra.org
www.teatrinodelrifo.it