giovedì 27 / lunedì 22 maggio 2017

Il soffio di Sofia

Contatto TIG per le nuove generazioni 2016/2017

di e con Desy Gialuz
musiche eseguite dal vivo Michele Budai
scene Elisa Iacuzzo
una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG – Udine

tecniche utilizzate: teatro d’attore, di oggetti e musiche
durata: 45 minuti

dai 3 ai 5 anni – scuola dell’infanzia
Nei plessi scolastici della Bassa Friulana

Un luogo, un villaggio dove il vento soffia e le braccia dei mulini si muovono dando vita ai sogni degli abitanti.  E se una mattina tutti i mulini si fermassero, cosa potrebbe accadere?
È quello che succede qui, quando arrivano le macchine perfette a rendere tutto uguali. I mulini finiscono di muoversi ma il vento no, lui rimane, in attesa che qualcosa accada. E accade che Sofia, una piccola sarta, non si arrende alle macchine, ma continua a sognare. Inizia così un viaggio, in cui Sofia nel silenzio della notte incontra un amico, il Gigante Solitario, che le ricorda l’importanza delle piccole cose, dei desideri per ridare vita al cuore delle persone. Il vento, protagonista silenzioso, aspetta che i due personaggi si muovano nella direzione dei loro sogni, portandoli lì dove essi si possono realizzare.
Sofia e i suoi amici di sempre (il metro, le stoffe, gli spilli e i fili) continuano a vivere nella sua piccola realtà e la fanno diventare creatrice di una nuova speranza. Abitano il suo mondo colorato, prendendo vita attraverso suoni, melodie, rumori e voci in una scenografia “tessuta” in verticale che si intreccia continuamente alle diverse storie.
Una fiaba leggera, come il vento che la muove e che ci porta a sentire come la semplicità di un desiderio possa essere così importante, anche quando tutto sembra essersi fermato.
Una fiaba leggera che ci ricorda l’importanza di custodire i propri sogni e di conservare il coraggio di realizzarli.