in programmazione da giovedì 04 marzo 2021

SENZA LUCIO – CARO LUCIO TI SCRIVO – SALA VIRTUALE

Calendario Cinema

MARZO 2021

Nel giorno del compleanno di Lucio Dalla #iorestoinsala presenta

Giovedì 04 Marzo alle ore 19.00 ospiti in diretta streaming sugli schermi di #iorestoinsala JACOPO TOMATIS (esperto musicologo e autore di “E ricomincia il canto” – Ed. Il Saggiatore)  in dialogo con ALESSANDRO DE SIMONE (redattore per Ciak

SENZA LUCIO
di Mario Sesti
Il 1 marzo 2012 la morte di Lucio Dalla, personalità tra le più poliedriche che la scena artistica italiana abbia conosciuto, ha scatenato un’ondata di molteplici, affettuose reazioni, radicate com’erano nell’immaginario del Paese le sue canzoni. Senza Lucio di Mario Sesti vuol rendere soprattutto giustizia a questo mare emozionale, attraverso le parole e le immagini private di alcuni amici e collaboratori tra i più stretti. Evitando la strada convenzionale del documentario biografico – costruito cioè su sicure basi d’immagini d’archivio e climax musicali di facile impatto emotivo – lavora appunto sulle ragioni dell’assenza che un autore così creativo, curioso e istintivamente empatico ha lasciato nei singoli. Il rischio dietro l’angolo è il santino sentimental-buonista. A parziale garanzia contro tale pericolo è il coinvolgimento, in voce over e in veste di autore di molte fotografie inedite, del compagno d’arte e di vita Marco Alemanno. Cifra che assicura a Senza Lucio una linea precisa: la volontà di non fare sensazionalismo ma di condividere con la collettività un lutto per elaborarlo. Preservare quindi uno spirito, una comunicazione altra, impalpabile ma presente, con chi non è più.
In Senza Lucio dicono infatti tanto del cantautore bolognese non solo gli intervistati “vip” (alcuni con dei flash brevissimi, per quanto intensi, come Arbore, Aznavour, Rossellini, Turturro), quanto le immagini della natura verso cui Dalla correva in cerca di meraviglia e ispirazione: il mare delle Tremiti, Sorrento, la Puglia e il panorama incoercibile dell’Etna. La macchina da presa cioè tenta di farci vedere quei paesaggi e quei volti con la sua stessa intenzione, curiosità, amore per la vita e la bellezza.
Chi si aspetta di conoscere verità non rivelate dell’autore di Caruso (più volte citata) non troverà qui se non la conferma di una contraddizione a tratti sconcertante quanto umanissima: la proporzione diretta tra espansività dell’artista – a sua volta catalizzatore di talenti e creatore di reti virtuose – e l’assoluta riservatezza, quasi omertosa, sulla propria vita privata, qui spiegata dal teologo Enzo Bianchi come una necessaria esigenza di mistero.
Il film trova l’equivalente di questa discrezione nell’assenza in video di Alemanno (se non per un momento topico: la visione casalinga di Milk di Gus Van Sant). Senza Lucio è in primis un’indagine sull’instancabile ricerca di uno sperimentatore, amante del cinema e delle arti performative (indimenticabile la sua sigla jazz che per anni ha introdotto i film del lunedì sulla Rai). Ma anche, implicitamente, un risarcimento per Alemanno, una compensazione che Sesti sembra volergli attribuire, a controbilanciare la sua esclusione dalla gestione dell’eredità artistica dell’amico. In nome di tutti gli altri che hanno amato Dalla sta il ricordo precisissimo di Toni Servillo, che identifica il vero motivo: la sua capacità di farci sentire proiettati nel nuovo, nello sconosciuto, nel futuro. Forse un po’ troppo educato ma indubbiamente generoso, seduta tra amici che esorcizzano il senso di perdita e insieme pedinamento di una carriera meravigliosa e felicemente interdisciplinare, Senza Lucio
 riecheggia rispettoso tra orecchie e cuore, come i vocalizzi leggeri di quel corsaro della fantasia.

Giovedì  04/03/21: ore 19.00 EVENTO LIVE E PROIEZIONE

INGRESSO: 4.90 euro  ACQUISTA
AVVERTENZA

I biglietti vanno acquistati entro e non oltre l’orario di inizio della proiezione. Dopo aver ricevuto un codice e un link sarà possibile accedere alla proiezione online, dall’inizio della visione vi saranno 48 ore di tempo per completarla

 

 

CARO LUCIO TI SCRIVO
di Riccardo Marchesini
Egle Petazzoni è stata la postina di Lucio Dalla. Anche dopo la scomparsa del cantautore, il suo lavoro non è ancora finito. Egle infatti entra in possesso di lettere indirizzate all’artista. I mittenti sono i protagonisti di alcune delle sue canzoni più belle che hanno deciso di prendere carta e penna per contattarlo raccontando di sé. Il “caro amico” a cui Lucio scrive ne L’anno che verrà che fine ha fatto? Che ne è stato di Anna e Marco? Chi è e come vive ora Futura? Dove sarà Meri Luis?
“E se la vita non ha sogni io li ho e te li do” cantava Lucio Dalla in ‘Piazza Grande’. Oggi, con questo film, riceve un sentito ringraziamento per quel dono e, chissà, magari dall’Aldilà in cui credeva può vederlo e commuoversi un po’. Non era un’operazione facile quella di trasformare lo spettacolo teatrale di Cristiano Governa in un film vero e proprio (definirlo docu-fiction rischia infatti di trasformarsi in una limitazione).

Grazie anche alla sua collaborazione, Riccardo Marchesini ci è riuscito senza incertezze. Alla base c’è l’idea vincente di offrire un ‘dopo’ a quei personaggi che Lucio ha fatto esistere nelle sue canzoni. Non sono i ‘nomi’ famosi, i Caruso, i Nuvolari a prendere vita sullo schermo e a raccontarci di sé. La loro esistenza è ormai segnata dalla Storia.

Sono Anna e Marco, è Meri Luis con il tassista e gli altri ‘abitanti’ della canzone, è l’amico a cui Lucio scrive in “L’anno che verrà”, sono Anna e Marco ora divenuti adulti, è la Maria amata (forse) da un carcerato come in “La casa in riva al mare” ma che vive a Comacchio. Siamo in definitiva noi, come il bambino ora uomo che sentiva il padre tornare al mattino dopo il lavoro notturno fischiettando l’attacco di “Com’è profondo il mare”. Poteva essere un film chiuso sotto i portici bolognesi quello di Marchesini. Invece, pur non rinunciando a raccontare la città com’era e com’è, si apre al mondo così come Lucio era diventato un artista internazionale. Allora non solo Comacchio o Milano ma Berlino, città oggi rifugio di tanti giovani che vogliono ancora sperare in una possibilità ‘futura’ che il nostro Paese spesso nega loro. Conservando però nel percorso uno sguardo che fonde memoria, poesia e realtà.

Giovedì  04/03/21: ore 21.30 PROIEZIONE

INGRESSO: 2.99 euro  ACQUISTA
AVVERTENZA

I biglietti vanno acquistati entro e non oltre l’orario di inizio della proiezione. Dopo aver ricevuto un codice e un link sarà possibile accedere alla proiezione online, dall’inizio della visione vi saranno 48 ore di tempo per completarla

BIGLIETTI

biglietto unico €2.90