di André Parisot e Eleonora Ribis
con Eleonora Ribis
una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG – Udine
tecniche utilizzate: teatro d’attore e d’oggetti
durata: 40 minuti
dai 3 ai 5 anni – scuola dell’infanzia
Nei plessi scolastici della Bassa Friulana
Cosa succede nella scatola dei giochi la notte quando dormiamo?
Cosa fanno i giocattoli quando restano a casa da soli?
Tutti ce lo siamo chiesti almeno una volta. E li abbiamo immaginati risvegliarsi, parlare, giocare. In questo delicato spettacolo si racconta di un orso, di una bambola, di una ballerina del carillon, di altri vecchi giocattoli un po’ dimenticati. Si vede una scatola animarsi magicamente e si seguono le avventure, gli amori, le guerre dei giocattoli. Per un po’ si guarda le cose “dal basso” della loro scatola, con lo stesso punto di vista dei giocattoli. E anche dei bambini.
Albi illustrati
Mirabell di Astrid Lindgren, Pija Lindenbaum, Motta Junior, 2007
Minty e Tink di Emma Chichester Clark, Giannino Stoppani, 2008
Timo di Charlotte Dematons, Lemniscaat 2002
Storie di Orsacchiotto di Else H. Minarik, Maurice Sendak, Fabbri, 2000
Letture consigliate
Annabella ciglialunghe di Jutta Richter, Einaudi
Le più belle storie di giocattoli di Laura Cecil, Emma Chichester Clark, Mondadori, 2011
Schiaccianoci e il re dei topi di E.T.A. Hoffmann, Fabbri, 2003 (con cd audio)
Fumetti
La notte dei giocattoli di Dacia Maraini, Tunué, 2012
Visioni consigliate
Toy Story, Walt Disney Studios, USA 2010
Il soldatino di piombo e L’usignolo e l’imperatore, dvd Cinehollywood, 2005
I giocattoli dimenticati, USA 2001
Laboratorio consigliato
LA SCATOLA DEI SUONI
laboratorio a cura di Eleonora Ribis
7 maggio 2014 dalle 17.00 alle 19.00 luogo in via di definizione
Il laboratorio vuole fornire agli insegnanti una “scatola degli attrezzi” per poter lavorare con il suono e la voce in classe, affrontando diverse tecniche e con semplici supporti tecnologici. Prendendo spunto dallo spettacolo La scatola dei giochi si indagheranno giochi e altri oggetti dal punto di vista sonoro e si scoprirà le possibilità di utilizzo del suono in senso narrativo. Si giocherà a registrare, tagliare, mischiare, i suoni e la voce per creare piccoli mondi sonori. Proprio come il piccolo mondo di suoni che anima lo spettacolo da cui il laboratorio prende il nome.