venerdì 18 dicembre 2015

LE DIFETTOSE

Archivio Teatro e danza 2015/2016

tratto dal romanzo “Le Difettose” di Eleonora Mazzoni
adattamento teatrale di Eleonora Mazzoni, Serena Sinigaglia e Emanuela Grimalda
con Emanuela Grimalda
regia Serena Sinigaglia
produzione Eva contro Ave – La Corte Ospitale

Perché le “difettose”?
Le difettose è un romanzo adattato per il teatro dalla sua stessa autrice, Eleonora Mazzoni, straordinario perché sa raccontare un mondo, quello della sterilità e della procreazione assistita, ancora poco conosciuto, nonostante sia oggetto di tanti pregiudizi. Un microcosmo apparentemente marginale, sotterraneo, invisibile a occhio nudo, in realtà assai popoloso e destinato a crescere, ma soprattutto ricco di storie, allegro e disperato, trasversale e vitalissimo. Le difettose non è però solo un racconto sulla fecondazione artificiale. Dentro alla ricerca di un figlio che non arriva e al tentativo di correggere, grazie alla scienza, i difetti della natura, si nasconde una metafora più grande della vita.

Emanuela Grimalda, fra teatro, cinema e fiction italiana
Emanuela Grimalda è un’attrice e autrice versatile e anomala, capace di spaziare dal teatro e cinema d’autore al prodotto popolare. Tanto cinema, tanto teatro e fiction come Un medico in famiglia (dove interpreta la mitica Ave), Tutti pazzi per amore, Boris, Non è mai troppo tardi.

Carla e il suo viaggio “creativo”
Le difettose ha il raro pregio di contenere con forza un dato di universalità. Anche chi non si sia confrontato con l’esperienza della procreazione assistita, finisce presto per identificarsi con Carla e il suo viaggio “creativo”, la sua domanda esistenziale di “senso”, il suo disperato bisogno di realizzazione. Ci vuole grazia e grande delicatezza per affrontare un tema così spinoso, ci vuole anche una bella dose di ironia e auto-ironia. E così è. Ti ritrovi immerso in un mondo ricco di parole nuove e colorite, “fivettare”, “incicognarsi”, “stikkare”, “covare”. Incontri uomini e donne che non si rassegnano, che desiderano, amano, sperano, cadono. Un flusso continuo che ti guida attraverso l’oceano del più grande mistero della vita: il suo inizio.”
Serena Sinigaglia, la regista